Durante la giornata di preparazione alla Pasqua noi ragazzi di terza media abbiamo incontrato
una volontaria del CESVI, un’organizzazione umanitaria no profit.
La volontaria ci ha spiegato di cosa si occupa questa organizzazione.
Il CESVI opera principalmente in 2 modi: con le Case del Sorriso e mandando aiuto in casi di
emergenza. La volontaria ci ha presentato due di queste situazioni difficili: una più conosciuta,
quella dell’Ucraina; un’altra invece che è rimasta nell’ombra, quella del Corno d’Africa.
Questa è una situazione particolare e che ci ha fatto riflettere anche su temi attuali come
quello del riscaldamento globale: in questo luogo c’è moltissima siccità quindi, siccome la loro
comunità è basata sull’agricoltura, la scarsità d’acqua sta impedendo la coltivazione,
rendendo questo popolo ancora più povero di prima. Se penso che la causa di questa
situazione non è altro che il risultato degli sprechi che noi compiamo giornalmente, mi sento
in colpa perché delle popolazioni stanno soffrendo anche a causa nostra.
Le Case del Sorriso, invece si trovano in sette paesi e aiutano i bambini (ma anche le loro
famiglie) che si trovano in difficoltà. In quel momento ho provato a mettermi nei loro panni e a
immaginarmi quanto possa essere difficile vivere in situazioni del genere: ci sono bambini che
vivono per strada e non hanno né cibo né vestiti o, i pochi che hanno, vengono loro rubati da
ragazzi più grandi che si trovano nella stessa condizione.
I video e le testimonianze di questo incontro ci hanno fatto molto pensare: vedere dei bambini
che, nonostante non abbiano nulla, sorridono e sono felici è stata un’esperienza davvero
toccante e che ci ha insegnato molto.
S.B. Classe terza B