L’accademia Carrara di Bergamo ospita fino al 25 febbraio 2024 una mostra dedicata al rapporto tra la pittura di storia e il melodramma nell’Ottocento romantico. L’esposizione, intitolata “Tutta in voi la luce mia”, è l’ultima grande mostra di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e presenta una selezione di capolavori di artisti come Francesco Hayez, Michelangelo Grigoletti, Francesco Coghetti e Domenico Induno, che documentano la fortuna di temi e personaggi storici rievocati sia nelle tele sia sulle scene.
Il titolo con cui ci viene presentata la mostra ‘Tutta in voi la luce mia’, è una frase presa dalla celebre opera Anna Bolena, scritta da Gaetano Donizetti, uno dei più importanti rappresentanti del melodramma italiano.
La mostra, oltre ad accompagnarci nella scoperta di magnifici dipinti da parte dei più influenti pittori del romanticismo, ci apre le porte del mondo del teatro.
Il melodramma, dal greco ‘azione cantata’, era, tra il XVIII e il XIX secolo, la forma di intrattenimento più apprezzata tra gli intellettuali del tempo.
Poeti, compositori, artisti, si riunivano nei salotti letterari ed esponevano le loro idee. Per questo motivo la letteratura, la musica e l’arte si sono influenzate a vicenda.
Lo possiamo notare dal fatto che gli episodi rappresentati in alcuni dipinti sembrano scene teatrali, per le espressioni del viso e per le pose dei soggetti.
La mostra si propone di mettere in luce, attraverso un dialogo tra pittura e musica, un preciso fenomeno culturale che trova tra i suoi protagonisti Gaetano Donizetti, il compositore bergamasco che, tra i primi, riuscì a immergere il pubblico in un mondo pervaso da stati d’animo permeati da una nuova sensibilità emotiva, secondo la quale i fatti storici narrati e musicati divenivano testimoni delle inquietudini esistenziali della realtà contemporanea.
Il percorso della mostra si articola in sei sezioni, che illustrano le principali tematiche affrontate dalla pittura di storia e dal melodramma: il mito di Venezia, le eroine tragiche, i martiri della libertà, i crociati, i vespri siciliani e i due Foscari. Ogni sezione è arricchita da una serie di ritratti dei pittori, dei musicisti, degli scenografi, dei cantanti e dei letterati che sono stati i protagonisti di questo mondo straordinario. Inoltre, la mostra offre al visitatore la possibilità di ascoltare alcuni brani musicali tratti dalle opere di Donizetti, Verdi, Rossini e Bellini, che si ispirano ai medesimi soggetti dei dipinti esposti.
Ludovica Forcella