Da oggi in uno dei campi della scuola c’è un piccolo giardino commestibile, con ortaggi, fiori, arbusti e, a brevissimo, anche alberi da frutto.
Lo hanno creato i bambini di seconda elementare, guidati in un progetto che li ha visti “giocare” con alcuni principi di permacultura e passare dall’osservazione dell’attuale giardino della scuola alla realizzazione di un vero e proprio orto-giardino commestibile.
L’attività è stata proposta all’interno del curriculum di scienze con l’intento di riavvicinare i bambini alla terra, di stimolare la curiosità e la capacità di osservare la natura e il mondo vegetale che li circonda e percepire l’importanza del “prendersi cura di”.
Il tutto si è concretizzato in 4 tappe che li hanno visti prima alle prese con una mappa del giardino, guida muta della fase di esplorazione degli alberi presenti, e con erbe bioindicatrici e gli elementi costitutivi del suolo, tra scoperte e stupore nel vedere come Madre Natura operi con estrema saggezza tenendo il suolo ben coperto con piante dalle funzioni specifiche.
Successivamente, chiedendoci se si potesse davvero realizzare un giardino che fosse un po’ orto e un po’ frutteto con il terzo incontro si è abbozzato il progetto: impersonando fragole, alberi da frutto, more, lamponi, tageti, calendule, broccoli, piselli, trifogli, agli e cipolle hanno animato l’orto-giardino, distribuendosi in base all’orientamento del sole in modo da trovarsi tutti nell’ambiente ideale per la propria crescita, supportandosi l’un l’altro contro predatori e insetti.
Terminato con qualche chiacchiera su frutta e verdura preferita, sono scesi in campo con guanti, stivali e palette per piantumare ortaggi, more, fiori, bulbi – tutti portati da loro, gentilmente donati dai genitori o realtà della zona.
A fine progetto chiederemo a loro cosa più gli è piaciuto di questo percorso e lo pubblicheremo insieme alle foto dell’orto-giardino. Per ora menzionerei solo la frase di un bambino che ha trascinato la nonna – venuta a prenderlo a scuola- a vedere l’orto-giardino dicendole: “Nonna devi assolutamente venire a vedere che cosa meravigliosa abbiamo fatto oggi!”
“Lo scopo vero dell’agricoltura non è quello di far crescere i raccolti, ma è la coltivazione e il perfezionamento degli esseri umani.” M. Fukuoka
Francesca Rossi