MAGGIO 1960

Qualche giorno fa i bambini di seconda primaria hanno potuto vedere coi loro occhi dei piccoli quaderni, ingialliti dal tempo, ma assai preziosi, datati 1960.

Sì, avete capito bene. Grazie a una educatrice che ci accompagna per alcune ore e ha notato con quanto impegno e buona volontà stiamo affrontando l’apprendimento del corsivo, sono capitati tra le nostre mani dei piccoli capolavori, come potrete vedere dalle foto. I quaderni raccontano di una scuola diversa certamente, di una cura per la grafia forse un po’ dimenticata, di un’attenzione all’ordine e alla precisione che oggi è molto difficile chiedere.

La stessa insegnante che correggeva i compiti sembra trattare con cura e attenzione quei piccoli capolavori calligrafici.

I bambini hanno osservato con stupore la bellezza di quelle pagine, invogliati a lavorare bene per cercare di raggiungere un risultato altrettanto bello e gradevole.

Avere tra le mani un piccolo pezzo di storia scolastica ci ha portato a riflettere e pensare che gli alunni, la scuola e le sue richieste sono cambiate, ma la bellezza di questi quaderni è indiscutibile e emoziona ancora, a distanza di 60 anni.