Il Natale racchiude in sé il senso più profondo della cultura cristiana perché dà l’opportunità di riflettere sul senso della famiglia, sugli affetti e su tutto ciò che abbiamo di più caro.
Ci aiuta a capire quali sono i valori su cui basiamo la nostra vita e sul senso delle prove che ci pone di fronte: è il momento del silenzio, della contemplazione e della riflessione.
In questa lettera, santa Paola Elisabetta Cerioli augura buon Natale alle suore e alle figlie.
Cara suor Nazarena,
vi auguro un’altra volta Buone Feste, anche alle tue compagne: trascorretele santamente, ai piedi della mangiatoia che racchiude il Re del cielo, e pregate con noi la Sacra Famiglia che ci comunichi il Suo spirito: spirito di pace, di carità, di sottomissione, di sacrificio, e ci accompagni sempre, con la divina grazia.
La seconda festa dà un po’ di ricreazione alla tua Famiglia: tutto serve per dare gloria a Dio e coltiva sempre più l’unione e la carità vicendevole. Ti raccomando poi tanto di non tenere troppo occupate nel lavoro le tue Figlie più piccole, specialmente Caterina, avendomi detto il suo tutore, che ho visto oggi, che a casa è sempre stata sanissima.
Salutamele e di’ loro che siano buone, che offrano i loro piccoli cuori al Bambino Gesù e lo preghino perché Egli doni ad esse una stilla di quell’amore grande che lo fece scendere sulla terra, perché amino Lui al di sopra di tutte le cose, e per amor Suo amino il loro prossimo.
Si amino specialmente tra loro cercando di compatirsi e di farsi vicendevolmente piacere.
Non ho potuto scrivere alle Figlie grandi, come avrei desiderato, perché non ho avuto tempo, però preparerò lo scritto per un’altra volta.
Tua affezionatissima Madre
Suor Paola Elisabetta Cerioli
