Accedi allo Sportello psicopedagogico

La Scuola Secondaria Sacra Famiglia è finalizzata alla formazione progressiva dell’identità e al potenziamento del livello di  educazione e istruzione. Promuove la formazione e la maturazione della persona, del cristiano e del cittadino.

I principi base dell’opera educativa:

  • è scuola cattolica
  • è scuola dell’educazione integrale della persona
  • è scuola dell’identità
  • è scuola della relazione educativa positiva
  • è scuola aperta al mondo

Offerta Formativa

L’Offerta formativa della Scuola è l’esplicitazione del modo caratteristico di intendere l’educazione secondo il modello che Santa Paola Elisabetta Cerioli, fondatrice dell’Istituto, ha intuito: lo stile della Santa Famiglia di Nazareth. Collegandosi concretamente alle intuizioni della fondatrice, la Scuola si mette al servizio del territorio, con la precisa finalità di istruire, educare e formare i ragazzi all’interno di un percorso scolastico che li porti verso un inserimento pieno e maturo nella società.

L’educatore deve sentirsi collaboratore del Creatore nella “riuscita della vita” degli allievi, continuatore dell’opera di Dio nell’elevazione dell’umanità.
L’opera educativa e didattica è dunque evangelizzazione.
L’istruzione religiosa è intesa come presa di coscienza del proprio rapporto esistenziale con Dio, Creatore e Padre; perché “quando entrano nella mente e nel cuore degli allievi la fede e l’amore verso Dio, tutto diventa più facile, senza Dio tutto si complica irrimediabilmente“, diceva la Santa Paola Elisabetta Cerioli.

Da qui si deduce la grande importanza che assume la spiritualità del docente: si è educatori in quanto si è modelli.

Accogliendo ogni allievo nella singolarità del suo essere, personalizzando gli interventi secondo l’indole e le capacità di ciascuno.

L’educazione esige intelligenza e ricchezza di doti umane, studio, preparazione, esperienza, metodo, rispetto delle regole.

  • con uno stile di ambiente e di vita serena, accogliente, ricco di affetti genuini come quello di una famiglia ben riuscita come presupposto indispensabile dell’intervento educativo;
  • realizzazione di una COMUNITÀ EDUCANTE che abbia l’amore e l’intuito caratteristico dei genitori, l’attenzione verso il singolo, il rispetto del tempo di maturazione degli allievi;
  • collegialità nella programmazione educativa;
  • collaborazione costante con la famiglia;
  • testimonianza nella vita dei grandi valori da trasmettere ai ragazzi.
  • che produce cultura come sintesi di conoscenza e di abilità;
  • che mette in grado l’allievo di apprendere un metodo di studio e di lavoro operativo;
  • che dà una formazione dinamica: dà conoscenze, abilità e competenze che rendano l’alunno capace di rifondare quotidianamente la propria cultura. Solo così vi potranno essere flessibilità, cambiamento, innovazione.
  • alle iniziative, ai problemi ed alle istanze della comunità locale civile ed ecclesiale, per un’azione unitaria;
  • al dialogo ed alla collaborazione, con particolare attenzione al senso della mondialità e della solidarietà.

Un ragazzo è competente quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per:

  • dimostrare un comportamento responsabile e autonomo;
  • maturare progressivamente la propria personalità anche nella dimensione etico-religiosa;
  • comunicare e socializzare in modo positivo;
  • acquisire comportamenti socialmente corretti e democratici;
  • comprendere il valore della salute personale a vantaggio della comunità;
  • orientarsi.

L’alunno amplia le conoscenze e sviluppa le abilità riguardanti le varie discipline per raggiungere le competenze attraverso i seguenti obiettivi di apprendimento:

  • lo sviluppo delle capacità di comprensione e ampliamento delle conoscenze;
  • il potenziamento delle capacità di comunicare in modo logico e chiaro i contenuti avvalendosi dei diversi linguaggio: la parola, l’immagine, la musica, i colori, la gestualità e l’uso elementare di due lingue europee;
  • l’approfondimento delle capacità di osservazione, di attenzione e di partecipazione;
  • lo sviluppo e/o il potenziamento delle capacità critiche, di riflessione, di analisi e di sintesi;
  • l’apprendimento e l’uso di un metodo di lavoro razionale e autonomo che faciliti l’acquisizione e l’applicazione dei contenuti;
  • l’utilizzo delle nuove tecnologie.

La mentalità antica considera il sogno mezzo di rivelazione. Anche la Bibbia testimonia questa
credenza: il sogno è sempre il veicolo della volontà del Signore, lo vediamo in modo ripetuto nei
confronti di san Giuseppe. Anche nelle vite di molti santi il sogno è portatore di messaggi e delle
rivelazioni che il Signore rivolge loro. L’oniromanzia, la divinazione in base ai sogni, fu una pratica
diffusissima nell’antichità, dalla Cina all’India alla civiltà babilonese. Nell’antica Grecia si credeva
che durante il sonno Asclepio, il dio della medicina, visitasse la persona per ispirarla, guarirla o
guidarla, perciò i malati si recavano al tempio dedicato a questa divinità per compiere i prescritti
rituali di purificazione e vi passavano la notte, durante la quale Asclepio sarebbe comparso in
sogno e avrebbe operato un intervento sul male o avrebbe indicato, con scene simboliche, una
cura.
Nel ’900 il problema dei sogni e della loro interpretazione è riapparso grazie a Freud e alla
psicoanalisi, con il sogno letto come manifestazione di desideri inconsci. Anche le neuroscienze, a
partire dalla seconda metà del Novecento hanno formulato diverse ipotesi sulla genesi e il
significato biologico dei sogni, ma tutto rimane un enigma non ancora risolto.
Rimane aperta la domanda: i sogni contengono un messaggio spirituale, che si può decifrare e
usare come indicazione per la propria vita? Non tutti i nostri sogni hanno dei contenuti
intensamente spirituali e profetici come quelli riportati nella Bibbia, la maggior parte è costituita
da visioni, senza alcun nesso logico. Spesso, però, capita di fare dei sogni premonitori di qualche
evento prossimo a verificarsi…
Sognare è un elemento importantissimo della nostra vita, e il sogno si è sempre rivelato un canale
privilegiato di comunicazione che Dio usa verso le sue creature: ne danno testimonianza la Bibbia
e la storia dei santi.
Dio fa sognare!
Il sogno/stupore che viene da Dio ha una caratteristica distintiva: fa vedere la salvezza e la novità
che Egli suscita e, riempendo i cuori di speranza, fa desiderare un mondo migliore e agire perché
ciò si realizzi, con l’aiuto dello Spirito.

LE LEZIONE DIDATTICHE:

 

I NOSTRI SERVIZI:

ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
Educazione civica trasversale
Religione 1
Italiano 5
Laboratorio di teatro (potenziamento di italiano) 1
Storia 2
Geografia 2
Inglese 5
Matematica 4
Scienze 2
Tecnologia 2
Musica 2
Arte e immagine 2
Scienze motorie e sportive 2
ORARIO SETTIMANALE
8.00 - 9.00 Lezione
9.00 - 9.55 Lezione
9.55-10.05 Intervallo
10.05-11.00 Lezione
11.00-11.55 Lezione
11.55-12.05 Intervallo
12.05-13.00 Lezione
13.00-14.00 Lezione

Anticipo: dalle ore 7.30 tutti i giorni
Posticipo: da lunedì a giovedì dalle ore 16.00 alle 17.15

Area Genitori

Area Studenti

Area Docenti

Galleria fotografica Scuola Secondaria

nome

spots

Impostazioni tour virtuale

Orrdinanza-per-Via-Corti

logo

Impostazioni Istituto

beata